Mt ci pone dinanzi la malizia dei leaders che vogliono eliminare Gesù, contrapposta alla Santità del Servo di Dio, il quale guarisce ogni malattia.
Sul Figlio è presente lo Spirito di Dio, Potenza grazie alla quale anche i suoi intimi annunzieranno la giustizia alle genti.
Francesco d’Assisi era davvero il figlio su cui era sceso lo Spirito del Signore, prediletto del Padre che per la sua umiltà e nascondimento risplendeva agli occhi dei frati e del mondo.
I frati, che lo avevano visto pregare, non avevano dubbi che su Francesco si fosse posato “lo Spirito del Signore […] in tutta la sua pienezza […] perciò la cosa più sicura per loro era seguire la sua dottrina e la sua vita" (FF 1071).
“Lo Spirito del Signore, che lo aveva unto e inviato assisteva il suo servo Francesco, ovunque si dirigesse, lo assisteva Cristo stesso […]
Era la sua parola, come un fuoco ardente, che penetrava l’intimo del cuore […] Aveva il profumo e l’afflato della rivelazione divina”
(FF 1210).
E le Fonti mettono al corrente di un episodio che trasuda Spirito e servizio da tutte le parti; un Povero disposto ad essere davvero il Servo di Dio, come Gesù gli aveva insegnato.
"Mentre dimorava in una cella a Siena, una notte chiamò a sé i compagni che dormivano:
«Ho invocato il Signore - spiegò loro - perché si degnasse indicarmi quando sono suo servo e quando no. Perché non vorrei essere altro che suo servo. E il Signore, nella sua immensa benevolenza e degnazione, mi ha risposto ora:
«Riconosciti mio servo veramente, quando pensi, dici, agisci santamente».
«Per questo vi ho chiamati, fratelli, perché voglio arrossire davanti a voi, se a volte avrò mancato di queste tre cose» " (FF 743).
Per questo Francesco, sulle orme del Cristo in cui il Padre si compiacque, fu altresì il servitore e testimone inviato a guarire e annunciare il Regno.
Anche il Minimo, informato dall’amore e non dal legalismo farisaico, poté operare prodigi a servizio della salvezza.
«Ecco il mio servo, che ho scelto, il mio diletto» (Mt 12,18)
Sabato della 15.a sett. T.O. (Mt 12,14-21)