Nov 25, 2024 Scritto da 

1a Domenica di Avvento (C)

(1 Ts 3,12 - 4,2)

1Tessalonicesi 3:12 Il Signore vi faccia crescere e sovrabbondare nell'amore fra voi e verso tutti, come sovrabbonda il nostro per voi,

1Tessalonicesi 3:13 per rendere saldi e irreprensibili i vostri cuori nella santità, davanti a Dio Padre nostro, al momento della venuta del Signore nostro Gesù con tutti i suoi santi.

 

«Il Signore vi faccia crescere e sovrabbondare nell'amore fra voi e verso tutti, come sovrabbonda il nostro per voi».

 

Paolo rivolge una richiesta al Kyrios, parola che si riferisce a Gesù. Il contenuto della preghiera riguarda la crescita piena e abbondante dell’amore sia nei rapporti reciproci all’interno della comunità, e sia al di fuori nei confronti di tutti; solo un amore 'a tutto campo' permette di andare serenamente incontro al Signore. Paolo non prega per un amore appena sufficiente, ma per un amore abbondante, perché poco amore non è ancora amore.

In questa preghiera, in realtà assai semplice, sono contenute diverse verità. Il Signore deve far sì che i tessalonicesi crescano nell’amore. L’amore non è una realtà statica, è dinamica. È come un albero che inizia la sua vita come un piccolissimo fuscello d’erba e poi diviene una pianta alta, robusta, che estende i suoi rami in ogni direzione. Paolo vuole per i tessalonicesi che il loro amore cresca, che non resti piccolo, rachitico, insignificante, quasi invisibile.

Ogni cristiano ha il dovere di crescere nell'amore, perché questa è la sua vocazione. La crescita poi deve essere visibile, non solo presso il Signore, ma anche presso gli uomini. Man mano che l’amore cresce, crescono anche i frutti. Paolo vuole che non ci siano tempi morti nell’amore, sia quanto alla crescita, sia quanto alla fruttificazione. Anche questo è un impegno che il cristiano si deve assumere. Mai si deve stancare nel produrre frutti di amore. Solo così sarà credibile nel suo essere cristiano. Crescere e abbondare nell’amore è il segno distintivo del cristiano. Senza questo segno nessuno crederà nella sua testimonianza.

Altra caratteristica dell’amore cristiano è questa: esso è rivolto verso tutti. L’amore, il cristiano, lo dona non solo a quelli che credono, ma anche a quelli che non credono. Nell’amore non fa distinzione. Tutti sono oggetto del suo amore, perché tutti sono oggetto della salvezza da parte di Dio.

Infine, ed è l’ultima verità contenuta in questa preghiera, Paolo mette davanti ai tessalonicesi il suo proprio amore. Quello loro deve essere come il suo. Come lui ama i tessalonicesi, così loro devono amarsi e devono amare. Il suo è un amore di verità, di giustizia, di affetto, di devozione, di sofferenza, di volontà di salvezza, di dono del vangelo, di pazienza, di misericordia, di sopportazione, e di ogni altra virtù.

 

«Per rendere saldi e irreprensibili i vostri cuori nella santità, davanti a Dio Padre nostro, al momento della venuta del Signore nostro Gesù con tutti i suoi santi».

 

La richiesta riguarda il rafforzamento dei credenti nella loro sfera personale e profonda: «per rendere saldi e irreprensibili i vostri cuori nella santità». Irreprensibile significa essere integro, è l’integrità richiesta per «stare davanti a Dio Padre nostro». L’amore salda il nostro cuore con quello di Cristo e lo fa essere un solo cuore. Più si cresce e si abbonda nell’amore, più il cuore di Cristo e il nostro diventano un solo cuore. Ma se si diventa un solo cuore con Cristo, si diventa anche una sola missione, un solo sacrificio, una sola adorazione e glorificazione del Padre. Paolo vede nell’amore la via della santità e della perseveranza. Chi vuole progredire, chi non vuole retrocedere dalla fede in Cristo, deve crescere e abbondare nell’amore, deve fare della sua vita un sacrificio di amore, una oblazione pura e santa per il nostro Dio e Padre.

Chi non ama, cade, si perde, non ha forza, perché il nutrimento della fede è l’amore, come anche della verità, della giustizia, della santità, di ogni altra virtù. Chi ama veramente nutre il suo spirito. Il suo spirito alimentato dall’amore diventa robusto, forte, irreprensibile, invincibile. Nessuno potrà mai vincere un cuore che ama, perché l’amore sarà in lui l’elemento che dona ogni fortezza alla sua volontà perché perseveri sino alla fine.

«Al momento della venuta del Signore nostro Gesù con tutti i suoi santi». Qui abbiamo un orientamento escatologico. La venuta del Signore Gesù dobbiamo sempre averla all’orizzonte. «Con tutti i suoi santi» è una frase presa dal profeta Zaccaria (Zc 14,5): «Verrà allora il Signore mio Dio e con lui tutti i suoi santi». Nel testo di Zaccaria, i santi – in ebraico qedoshim – possono essere sia gli angeli che assistono il Signore, oppure i giusti risuscitati. Paolo, quando usa la parola santi nelle sue lettere – hagioi – al plurale, indica i cristiani.

Ci sembra dunque probabile che Paolo intenda parlare degli uni e degli altri, perché gli uni e gli altri formeranno la corte del Giudice divino, e anche i santi giudicheranno il mondo. In altre parole, i cristiani vivono nell’attesa del Signore Gesù, che viene non solo con i suoi angeli, ma anche circondato da tutti i giusti risorti che sono associati alla sua gloria. L'augurio dell'apostolo è che i tessalonicesi siano sempre santi, in modo da poter un giorno dividere con gli altri santi la gloria di accompagnare il Giudice supremo nel giudizio che verrà a pronunciare sul mondo.

 

 Argentino Quintavalle, autore dei libri 

- Apocalisse commento esegetico 

- L'Apostolo Paolo e i giudaizzanti – Legge o Vangelo?

  • Gesù Cristo vero Dio e vero Uomo nel mistero trinitario
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37 Ultima modifica il Lunedì, 25 Novembre 2024 21:28
Argentino Quintavalle

Argentino Quintavalle è studioso biblico ed esperto in Protestantesimo e Giudaismo. Autore del libro “Apocalisse - commento esegetico” (disponibile su Amazon) e specializzato in catechesi per protestanti che desiderano tornare nella Chiesa Cattolica.

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Our shortages make us attentive, and unique. They should not be despised, but assumed and dynamized in communion - with recoveries that renew relationships. Falls are therefore also a precious signal: perhaps we are not using and investing our resources in the best possible way. So the collapses can quickly turn into (different) climbs even for those who have no self-esteem
Le nostre carenze ci rendono attenti, e unici. Non vanno disprezzate, ma assunte e dinamizzate in comunione - con recuperi che rinnovano i rapporti. Anche le cadute sono dunque un segnale prezioso: forse non stiamo utilizzando e investendo al meglio le nostre risorse. Così i crolli si possono trasformare rapidamente in risalite (differenti) anche per chi non ha stima di sé
God is Relationship simple: He demythologizes the idol of greatness. The Eternal is no longer the master of creation - He who manifested himself strong and peremptory; in his action, again in the Old Covenant illustrated through nature’s irrepressible powers
Dio è Relazione semplice: demitizza l’idolo della grandezza. L’Eterno non è più il padrone del creato - Colui che si manifestava forte e perentorio; nella sua azione, ancora nel Patto antico illustrato attraverso le potenze incontenibili della natura
Starting from his simple experience, the centurion understands the "remote" value of the Word and the magnet effect of personal Faith. The divine Face is already within things, and the Beatitudes do not create exclusions: they advocate a deeper adhesion, and (at the same time) a less strong manifestation
Partendo dalla sua semplice esperienza, il centurione comprende il valore “a distanza” della Parola e l’effetto-calamita della Fede personale. Il Cospetto divino è già dentro le cose, e le Beatitudini non creano esclusioni: caldeggiano un’adesione più profonda, e (insieme) una manifestazione meno forte
What kind of Coming is it? A shortcut or an act of power to equalize our stormy waves? The missionaries are animated by this certainty: the best stability is instability: that "roar of the sea and the waves" Coming, where no wave resembles the others.
Che tipo di Venuta è? Una scorciatoia o un atto di potenza che pareggi le nostre onde in tempesta? I missionari sono animati da questa certezza: la migliore stabilità è l’instabilità: quel «fragore del mare e dei flutti» che Viene, dove nessuna onda somiglia alle altre.
The words of his call are entrusted to our apostolic ministry and we must make them heard, like the other words of the Gospel, "to the end of the earth" (Acts 1:8). It is Christ's will that we would make them heard. The People of God have a right to hear them from us [Pope John Paul II]
Queste parole di chiamata sono affidate al nostro ministero apostolico e noi dobbiamo farle ascoltare, come le altre parole del Vangelo, «fino agli estremi confini della terra» (At 1, 8). E' volontà di Cristo che le facciamo ascoltare. Il Popolo di Dio ha diritto di ascoltarle da noi [Papa Giovanni Paolo II]
"In aeternum, Domine, verbum tuum constitutum est in caelo... firmasti terram, et permanet". This refers to the solidity of the Word. It is solid, it is the true reality on which one must base one's life (Pope Benedict)
«In aeternum, Domine, verbum tuum constitutum est in caelo... firmasti terram, et permanet». Si parla della solidità della Parola. Essa è solida, è la vera realtà sulla quale basare la propria vita (Papa Benedetto)

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