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Ott 20, 2025 Scritto da 
Angolo dell'avanguardista

Tutta la notte pregando

Il Vangelo di oggi ci presenta Gesù in preghiera per l’intera notte, prima di chiamare a sé i suoi discepoli.

La Relazione con il Padre anticipa ogni scelta importante nella vita di Cristo.

Francesco, sull’esempio di Gesù, passava intere notti a pregare in luoghi solitari e prima di assumere decisioni importanti.

Nella Vita seconda del suo biografo Celano si legge:

“Il Santo giunse una volta con il compagno ad una chiesa*, lontano dall’abitato.

Desiderando pregare tutto solo, avvisò il compagno:

«Fratello, vorrei rimanere qui da solo questa notte. Tu va’ all’ospedale* e torna da me per tempo domattina».

Rimasto tutto solo, rivolse a Dio lunghe e devotissime preghiere […]” (FF 707).

Questo intenso rapporto con Dio fece sì che in breve tempo accorressero a lui, stimolati dalla sua testimonianza, molti discepoli pronti a vivere il Vangelo allo stesso modo.

“Durante questo tempo si aggregarono a loro e si fecero discepoli di Francesco altri quattro uomini degni e virtuosi.

Perciò l’interesse per il movimento e la fama dell’uomo di Dio crescevano sempre più tra il popolo.

E veramente in quel tempo Francesco e i suoi compagni provavano una immensa allegrezza e una gioia inesplicabile quando qualcuno dei fedeli, chiunque e di qualunque condizione fosse, ricco, povero, nobile, popolano, spregevole, onorato […] guidato dallo Spirito di Dio veniva a prendere l’abito della loro Santa religione […]” (FF 371).

La sua santità era talmente evidente che tutti erano felici di poter toccare la sua povera tonaca e riceverne benefici.

Infatti tutti coloro che erano malati o posseduti, avvicinati dal Povero venivano guariti.

Ad esempio “a Città di Castello una donna era posseduta da uno spirito maligno e furioso: appena il Santo glielo ebbe ingiunto per obbedienza, il demonio fuggì pieno di sdegno, lasciando libera nell’anima e nel corpo la povera ossessa” (FF 1219).

L’umile discepolo di Gesù era divenuto, per Grazia, “Alter Christus”.

 

«Egli uscì verso il monte per pregare e passò la notte nella preghiera a Dio» (Lc 6,12).

 

• FF 707= il frate che lo accompagnava era frate Pacifico.

• La Chiesa presso cui si fermano a pregare è San Pietro in Bovara, presso le Fonti del Clitunno.

• L’ospedale a cui Francesco indirizza il suo compagno era un lebbrosario a pochi chilometri dalla chiesa.

 

 

Ss. Simone e Giuda  (Lc 6,12-19)

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Teresa Girolami

Teresa Girolami è laureata in Materie letterarie e Teologia. Ha pubblicato vari testi, fra cui: "Pellegrinaggio del cuore" (Ed. Piemme); "I Fiammiferi di Maria - La Madre di Dio in prosa e poesia"; "Tenerezza Scalza - Natura di donna"; co-autrice di "Dialogo e Solstizio".

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