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Ago 19, 2025 Scritto da 
Angolo dell'avanguardista

Disprezzare le lodi

Gesù punta il dito su scribi e farisei ipocriti. Essi si preoccupano d’inezie, invece di praticare la giustizia e la misericordia.

Sono sepolcri imbiancati, mostrano un’apparenza che fa solo da paravento, al putridume interiore.

 

Francesco detestava l’ipocrisia rimproverata da Gesù a scribi e farisei, e se ne guardava bene dal coltivarla sotto ogni forma.

Anche quando la malattia gli imponeva di allentare i digiuni per recuperare forze, poi denunciava tutto davanti alla gente, apertamente, per guadagnarsi il disprezzo.

Infatti nella Leggenda maggiore è scritto:

“Fu una dimostrazione di umiltà perfetta, che insegna al seguace di Cristo la necessità di disprezzare gli elogi e le lodi passeggere, di reprimere il gonfiore e l’arroganza dell’ostentazione e di smascherare le menzogne fraudolenti dell’ipocrisia” (FF 1104).

Un giorno a un frate che mostrava la faccia triste disse:

«Il servo di Dio non deve mostrarsi agli altri triste e rabbuiato, ma sempre sereno.

Ai tuoi peccati, riflettici nella tua stanza e alla presenza di Dio piangi e gemi.

Ma quando ritorni tra i frati, lascia la tristezza e conformati agli altri» (FF 712).

 

«Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, poiché assomigliate a tombe imbiancate che all’esterno appaiono splendide, ma dentro sono piene di ossa di morti e di ogni impurità» (Mt 23,27)

 

 

Mercoledì 21.a sett. T.O  (Mt 23,27-32)

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Teresa Girolami

Teresa Girolami è laureata in Materie letterarie e Teologia. Ha pubblicato vari testi, fra cui: "Pellegrinaggio del cuore" (Ed. Piemme); "I Fiammiferi di Maria - La Madre di Dio in prosa e poesia"; "Tenerezza Scalza - Natura di donna"; co-autrice di "Dialogo e Solstizio".

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