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Apr 30, 2025 Scritto da 
Aforisma

Il Padre attira e invia

 

In questa parte del capitolo 6 del Vangelo giovanneo viene messo in evidenza da Gesù che nessuno può andare a Lui se il Padre non lo attira.

Chi ascolta e impara dal Padre va a Gesù.

 

Francesco, sempre in ascolto della Parola e istruito dallo Spirito, un giorno ebbe a dire ai suoi frati quanto segue:

"«L’Ordine e la vita dei frati minori si assomiglia a un piccolo gregge, che il Figlio di Dio, in quest’ultima ora, ha chiesto al suo Padre celeste, dicendo:

«Padre vorrei che tu suscitassi e donassi a me in quest’ultima ora un nuovo umile popolo, diverso per la sua umiltà e povertà da tutti gli altri che lo hanno preceduto, e fosse felice di non possedere che me solo». E il Padre rispose al suo Figlio diletto:

«Figlio, ciò che hai chiesto, è fatto».

Aggiungeva quindi Francesco che il Signore ha voluto che i frati si chiamassero ‘Minori’, perché appunto questo è il popolo chiesto dal Figlio di Dio al Padre suo, e di esso si dice nel Vangelo: non vogliate temere, o piccolo gregge, poiché è piaciuto al Padre vostro di concedere a voi il Regno; e ancora: quello che avete fatto a uno dei miei fratelli più piccoli (minori), lo avete fatto a me.

Sebbene qui il Signore parli di tutti quelli che sono poveri in spirito, tuttavia egli intendeva riferirsi in modo particolare all’Ordine dei frati minori, che sarebbe fiorito nella sua Chiesa" (FF 1617).

E Chiara, nel chiuso delle pareti damianite, scrivendo alla sua figlia spirituale Agnese di Praga:

"«Riempitevi di coraggio nel santo servizio che avete iniziato per l’ardente desiderio del Crocifisso povero. Lui per tutti noi sostenne il supplizio della croce, strappandoci dal potere del Principe delle tenebre, che ci tratteneva avvinti con catene in conseguenza del peccato del primo uomo, e riconciliandoci con Dio Padre»" (FF 2863).

Questi due santi attestano con la vita che per loro il Pane che viene da Dio è la Parola di Gesù e l’Atto donativo estremo di Lui, trasformato in salvezza perenne per tutti noi.

La preghiera cara a Francesco, e spesso ripetuta da lui dinanzi al Crocifisso, è esternazione di ascolto e fede insieme, di orme dirette alla comunione con il Padre e il Figlio suo Gesù nello Spirito.

"«Altissimo glorioso Dio, / illumina le tenebre de lo core mio. / Et dame fede dricta, / speranza certa e carità perfecta,/ senno e cognoscemento, / Signore, /che faccia lo tuo santo e verace comandamento. Amen»" (FF 276).

 

«Nessuno può venire a me, se il Padre che mi ha mandato non lo attira» (Gv 6,44)

«Chi crede ha la Vita dell’Eterno» (Gv 6,47)

 

 

Giovedì della 3.a sett. di Pasqua  (Gv 6,44-51)

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Teresa Girolami

Teresa Girolami è laureata in Materie letterarie e Teologia. Ha pubblicato vari testi, fra cui: "Pellegrinaggio del cuore" (Ed. Piemme); "I Fiammiferi di Maria - La Madre di Dio in prosa e poesia"; "Tenerezza Scalza - Natura di donna"; co-autrice di "Dialogo e Solstizio".

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