Nel Vangelo odierno Gesù predica la conversione e annuncia la vicinanza del Regno, mentre percorrendo tutta la Galilea guarisce ogni sorta di malattie e infermità, recando la sua Luce.
Per Francesco s. Maria degli Angeli fu il luogo più caro, poiché qui conobbe l’umiltà delle origini.
Riguardo ad esso un frate, molto devoto a Dio, prima della sua conversione ebbe questa visione.
“Gli sembrò di vedere innumerevoli uomini, colpiti da cecità, che stavano attorno a questa chiesa, in ginocchio e con la faccia rivolta al cielo.
Tutti protendevano le mani verso l’alto e, piangendo, invocavano da Dio misericordia e luce.
Ed ecco, venne dal cielo uno splendore immenso, che, penetrando in loro tutti, portò a ciascuno la luce e la salvezza desiderate” (FF 1049).
«Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino» (Mt 4,17).
Francesco raggiunto dalla Grazia e cambiata vita “incominciò a rimproverare se stesso per la propria pusillanimità e viltà e, lasciato il nascondiglio e scacciata la paura, affrontò il cammino verso Assisi.
I concittadini, al vederlo squallido in volto e mutato nell’animo, ritenendolo uscito di senno, gli lanciavano contro il fango e i sassi delle strade, e, strepitando e schiamazzando, lo insultavano come un pazzo, un demente” (FF 1041).
Ma chi ha incontrato Cristo sul serio ha sempre reputato tutto questo “spazzatura”.
Anche Chiara aveva fatto spazio al regno dei cieli vicino, vivendolo sin dalla giovinezza.
Infatti leggiamo dagli Atti del processo di canonizzazione:
«De la conversazione de santa Chiara in casa del suo padre.
1. Sora Pacifica de Guelfuccio de Assisi, monaca del monasterio de Santo Damiano, giurando disse: che essa cognosceva santa Chiara mentre che essa santa era nel seculo in casa del suo padre; e che da tutti quelli che la cognoscevano, era tenuta de grande onestà e de molto bona vita; e che era intenta et occupata circa le opere de la pietà.
De la sua conversione.
2. E disse che santa Chiara per ammonizione de santo Francesco incominciò l’Ordine che ora è in Santo Damiano […]
3. E disse che essa madonna Chiara amava molto li poveri; e per la sua bona conversazione tutti li cittadini la avevano in grande venerazione […]
Feria propria del 7 gennaio (Mt 4,12-17.23-25)